LE FESTE DI ARTENA CHE FANNO CONOSCERE IL NOSTRO TERRITORIO

Ad Artena si cerca spesso di incentivare le tradizioni locali, cercando di riproporle per far sì che non vengano dimenticate. La manifestazione che sancisce l’inizio dell’estate artenese è “Jò Peléo”, nella notte tra il 23 e il 24 di giugno, vigilia della festa di San Giovanni Battista, quest’anno non è stata realizzata. Il Live Artena è stata la manifestazione che ha segnato l’inizio della stagione delle feste

L’estate si è appena conclusa, si aprono le porte dell’autunno e, a questo punto, è possibile fare un breve resoconto su quello che ci ha portato, ciò che ci ha lasciato e quali sono stati gli eventi più significativi che ogni anno caratterizzano il nostro territorio.
Solitamente le comunità si distinguono le une dalle altre perché propongono eventi che mettono in mostra i punti di forza e le ricchezze del loro territorio, si pensi alle sagre locali con le quali è possibile conoscere, ad esempio, la cultura culinaria di una città e dare vita ad eventi finalizzati a far conoscere la peculiarità di quel luogo.
In particolar modo ad Artena si cerca spesso di incentivare le tradizioni locali, cercando di anno in anno di riproporle per far sì che non vengano dimenticate.
La manifestazione che sancisce l’inizio dell’estate artenese è “Jò Peléo”, nella notte tra il 23 e il 24 di giugno, vigilia della festa di San Giovanni Battista. Questo evento si svolge nella parte storica e più alta di Artena, più precisamente a Piazza della Resistenza, e prevede il tradizionale salto del fuoco. Jo Pelèo è una festa durante la quale si accende un fuoco con verdure e fiori secchi e, una volta acceso, non bisogna far altro che saltarlo, da soli o in compagnia. Inoltre, vengono allestiti dei piccoli stand gastronomici per poter passare una piacevole serata in un posto ricco di storia come il centro storico di Artena. Purtroppo, quest’estate non è stato svolto il tradizionale Peleo. Un vero peccato se si pensa all’importanza di queste tradizioni folkloristiche, che diventano sempre un’occasione per la comunità di ritrovarsi e ai cittadini di zone limitrofe di venire a conoscenza di feste che si svolgono a una manciata di kilometri da dove vivono.
Da più di un decennio, il mese di Luglio di Artena combacia anche con la manifestazione del Live Artena, un festival delle arti che negli anni ha richiamato artisti e musicisti di talento, emergenti e non, e molte altre persone che hanno discusso importanti tematiche per i giovani e per la comunità.
L’obiettivo è sempre lo stesso, quello di far rivivere il centro storico, partecipare e trascorrere delle piacevoli serate e far parte di un quadro culturale che merita di essere visto e vissuto. Si valorizzano quindi le piccole strade del centro storico che vengono vestite di arte, fino ad arrivare poi a Santa Croce luogo centrale in cui viene allestito un palco a misura del paese, proprio di fronte alla Chiesa di Santa Croce e le sue scalinate si riempiono di persone del luogo o di altre città. Ogni serata (in totale quattro) è caratterizzata da artisti diversi e inoltre ogni anno il festival viene costruito attorno a una specifica tematica.
Sempre nel mese di luglio nella contrada del Colubro si celebrano i festeggiamenti in onore di San Giovanni Battista, si organizzano concerti, stand gastronomici, esibizioni.
Quest’anno la festa ha ospitato il concerto dei Cugini di Campagna, Jo Squillo e i Nomadi.
Inoltre, a luglio, viene festeggiata la Santa Patrona di Artena, Santa Maria Maddalena; tanti anni fa la si celebrava allestendo una grande fiera, ma da qualche anno a questa parte si è ridimensionato il tutto.
Agosto è invece sinonimo di Palio, evento che rievoca la storia e le tradizioni della città e durante il quale si organizza un corteo storico in cui i partecipanti sfilano vestiti con costumi tradizionali e tantissimi giochi medievali in cui le contrade si sfidano in varie competizioni, spettacoli musicali ed esibizioni di artisti.
Nonostante quest’estate ad Artena siano stati organizzati gli eventi sopracitati, la città potrebbe avere un calendario molto più ricco di proposte.
Ogni manifestazione che non si concretizza diventa infatti un’occasione persa per far conoscere e valorizzare il territorio.
La città deve sicuramente migliorare da questo punto di vista e dare vita a più progetti possibili, tuttavia, qualcosa si sta già muovendo, anche attraverso l’azione dei singoli cittadini che, ad esempio, cercano di organizzare escursioni a Piana Civita (altro sito importantissimo di Artena) o per il paese vecchio.
C’è infatti bisogno che i luoghi importanti siano vissuti e, per far sì che ciò accada, deve esserci un coinvolgimento delle persone e una pubblicizzazione di eventi che creino occasioni.

GESSAR ABIDI